INTERVISTA PARISI

Risp. Il fioraio è colui che vende o coltiva fiori, il fiorista è invece un “pittore di fiori” è colui che crea, che riesce anche con pochi elementi a creare un quadro di fiori, che fa nascere emozioni. Il giusto accostamento dei colori, degli odori, la tecnica di lavorazione, fanno si che il risultato finale sia energia pura di bellezza.

Principalmente un fiorista o flower designer (per usare un termine internazionale) anche se sono un fioraio da generazioni, ben tre, dal nonno a mio padre che fu il primo ad avere un chiosco di fiori a Catania, in Via Gabriele D’Annunzio.

Io amo il mio lavoro, e con i fiori ho un “rapporto” molto particolare, non uso guanti perché ho bisogno di sentire il tatto con questo elemento vivente e poi le mie mani creano in modo del tutto naturale, istintivo, come qualcosa che nasce dal cuore, una sorta di amore. Conosco ogni singolo fiore e so come adagiarlo, inclinarlo, o girarne lo stelo in base alla composizione che devo creare, poi sperimento, elaboro e mi metto sempre in gioco, sempre alla prova.

Con l’esperienza, sul campo, sono nato praticamente in un negozio di fiori e conosco anche il fiore più raro, a soli 22 anni già gestivo da solo il mio negozio di fiori.

Direi di no, perché per me le richieste più complesse rappresentano una sfida e io amo le sfide, soprattutto quelle con le wedding planner!

La richiesta di cui ho dubitato la fattibilità è stata quella di inscatolare dei fiori come un pacco in un contenitore di plexiglass perché essendo il fiore un elemento vivo che respira avrebbe fatto trasudare la scatola, ma abbiamo risolto creando delle aperture laterali con un bel decoro, per far circolare l’ossigeno ed il risultato è stato molto apprezzato dagli sposi e i loro invitati.

Ogni matrimonio è il mio preferito perché creato in esclusiva per la coppia di sposi, anche se ne ricordo uno in particolare: abbiamo creato per la chiesa madre di Pozzallo delle composizioni di orchidee phalaenopsis in vasi di vetro stilizzati e decorati con nastro avion. Il tutto era moderno e molto chic.

Si certo gli imprevisti ci sono sempre, ma un professionista è in grado di gestirli. Ricordo qualche anno fa una sposa particolarmente apprensiva che mi chiamava spesso per essere rassicurata sull’allestimento del suo matrimonio perché ci teneva che tutto fosse impeccabile.

Ma il giorno del matrimonio sulla piazza dove doveva avvenire il passaggio della sposa per entrare in chiesa è stato montato un campo di beach volley sgradevolissimo alla vista. Per cui ho mandato i miei operai a prendere tutte le piante alte che avevamo in negozio, in modo tale da schermare con un muro di verde il campo. Il risultato è stato che la sposa non si è accorta di nulla.

Certo questo è un aspetto fondamentale. Visito fiere di settore in Italia e all’estero per prendere spunto dalle ultime novità che arrivano dal mondo e ultimamente ho partecipato ad una masterclass con Preston Bailey il wedding designer più famoso al mondo con cui mi sono potuto confrontare con grande soddisfazione.

“Ciù” è l’abbreviazione della parola “ciuri” che in siciliano significa fiori, ho scelto questa abbreviazione ad onore della mia terra . Ciù Parisi eventi è figlio di Fiori Parisi, ovvero è la linea esclusiva di allestimenti creata solo per i matrimoni, per chi desidera fare del proprio matrimonio un evento unico creando un vero e proprio progetto dell’evento seguito da una wedding planner.

Ogni ciuri è signu d’amuri (ogni fiore è segno d’amore).